29 giugno 2015

Imparo con le serie. Serie 4: Boris


è stata la prima serie tv italiana che ho visto. Non so mica come l’ho trovata però è stato una benedizione. L’ho già vista tre volte, (sono tre stagioni + il film) ed ovviamente, ho notato un miglioramento notevole nella mia comprensione dalla prima all’ultima volta.

Boris è una satira sulla televisione di merda, è una commedia su una soap opera: “Gli occhi del cuore”.


È una fiction dentro una fiction... però ce ne sono in più: La casa senza bagno, La formica rossa, Troppo frizzante,  Medical dimension, Machiavelli...



Boris è metatelevisione divertente, intelligente, indispensabile, indimenticabile. Rimane nella memoria Stanis dicendo “sei troppo italiano”, René “a cazzo di cane!”, “dai dai dai!” o “cagna maledetta”, Biascica aspettanto “gli straordinari d’aprile”, l’F4 degli sceneggiatori oppure Duccio dicendo “Apri tutto. Smarmella!”



Ho cominciato dicendo che Boris è stata la prima serie tv italiana che ho visto, e finisco dicendo che è stata la “serie madre” che mi ha portato ad altre serie come Zio Gianni, Nero Wolfe, Il candidato, ecc. Ma devo dirlo: Boris è grande. La migliore.


E per finire, quest’ultima volta che ho visto la serie mi sono accorta che nell’ultimo fotogramma appare la mia isola! Non è che sia un granché però mi fa piacere. 



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